Viviamo in un’epoca in cui la politica deve tornare ad essere strumento concreto per migliorare la vita delle persone. Non servono slogan vuoti, ma visioni e soluzioni capaci di incidere davvero sui territori. La mia idea è semplice ma radicale: costruire una Toscana del Buon Vivere, dove i diritti siano garantiti, le comunità sicure, l’economia locale forte e l’ambiente tutelato.
Sanità: ridurre le liste di attesa e rendere i servizi più vicini ai cittadini
La sanità pubblica è un pilastro che non possiamo permetterci di perdere. Oggi troppe persone attendono mesi per una visita o un esame. Questo non è accettabile.
Serve ridurre drasticamente le liste di attesa, migliorare l’organizzazione interna e rendere i servizi più capillari sul territorio, con presidi di prossimità che evitino ai cittadini delle aree montane e periferiche viaggi infiniti per un controllo di routine. La salute deve tornare ad essere un diritto universale, non un privilegio per chi può permettersi la sanità privata.
Crimine e violenza: sicurezza con giustizia sociale
Non possiamo accettare che le nostre città e i nostri paesi siano insicuri. Per garantire sicurezza ai cittadini servono più presidi territoriali, maggiori controlli nei punti chiave e la certezza che chi delinque paghi. Allo stesso tempo, dobbiamo avere il coraggio di affrontare anche le radici della criminalità: degrado, povertà, esclusione sociale.
Essere duri contro i criminali significa anche essere duri contro le condizioni che alimentano la criminalità. Sicurezza e giustizia sociale devono camminare insieme.
Povertà, diseguaglianze e disoccupazione: lavoro e filiere locali
La vera alternativa al declino non è la precarietà, ma la costruzione di un’economia radicata nei territori. Dobbiamo ricostruire le filiere del cibo, dell’artigianato e del commercio locale, riportando valore alle comunità e garantendo reddito dignitoso a chi produce.
Con la transizione ecologica e i green jobs possiamo creare migliaia di nuovi posti di lavoro, rigenerando l’economia e offrendo prospettive ai giovani. Non assistenzialismo, ma dignità e lavoro per tutti.
Ambiente e transizione ecologica: una sfida che crea lavoro
Spesso ci dicono che la transizione ecologica sarà un peso sulle spalle dei più poveri. È falso. Se adeguatamente gestita, sarà l’occasione storica per creare migliaia di posti di lavoro e al tempo stesso salvare l’ambiente.
La Toscana può diventare un modello: comunità energetiche, economia circolare, tutela del paesaggio, turismo sostenibile, agricoltura di qualità. Non una transizione calata dall’alto, ma una trasformazione costruita con le comunità locali, che unisce giustizia sociale e giustizia ambientale.
Sanità, sicurezza, lavoro e ambiente non sono temi separati: fanno parte di un’unica visione, quella del Buon Vivere. Una Toscana che non lascia indietro nessuno, che affronta i problemi con coraggio e che costruisce futuro mettendo al centro i cittadini e i territori.
Questa è la sfida che dobbiamo raccogliere insieme.
A questo link potete invece scaricare il programma di Alleanza Verdi Sinistra Toscana