Una lista della maggioranza che “difende” il quartiere appellandosi al proprietario dell’immobile: surrealismo alla politica lucchese
È semplicemente surreale assistere a una lista della maggioranza – quella di “Difendere Lucca” – che si rivolge al proprietario dell’immobile per arginare l’apertura di un supermercato in Borgo Giannotti, invece di proporre politiche concrete per tutelare il nostro commercio, l’artigianato e le produzioni locali. In fatto di coerenza e umiltà, questo comportamento è a dir poco imbarazzante.
Di fatto, fanno opposizione a se stessi: si lamentano della mercificazione del quartiere, ma poi non avanzano né misure, né alternative, né strumenti pratici per difendere il tessuto economico storico di Lucca. In un momento in cui il commercio di prossimità è sotto attacco – lo sappiamo bene: la grande distribuzione e il commercio online stanno erodendo le fondamenta stesse della nostra economia locale – servirebbero iniziative reali: piani di incentivazione per i negozi di vicinato, garanzie urbanistiche, contributi per le botteghe storiche, campagne di rilancio territoriale, non chiacchiere e appelli privati.
Questa non è difesa del quartiere: è teatro politico, che evidenzia una soglia minima di proposta e scarsa visione da parte della maggioranza. Il quartiere, le sue botteghe, le sue storie meritano ben altro.