La recente proposta di costruzione di una caserma militare a Coltano, nel cuore del Parco Naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, sta suscitando una forte indignazione e una crescente mobilitazione tra cittadini, associazioni ambientaliste e forze politiche. Questo progetto rappresenta un attacco diretto a un patrimonio naturale unico e un simbolo della biodiversità toscana.
IL PARCO DI SAN ROSSORE: UN PATRIMONIO INESTIMABILE
Il Parco Naturale di San Rossore non è solo un polmone verde fondamentale per la Toscana, ma anche un rifugio per numerose specie animali e vegetali, molte delle quali protette. Questa area rappresenta una difesa naturale contro i cambiamenti climatici, offrendo benefici ecologici e sociali inestimabili per le comunità locali.
La costruzione della caserma comporterebbe l’abbattimento di centinaia di alberi, la cementificazione di vaste aree e la distruzione di habitat cruciali per la fauna selvatica. Una scelta che contraddice anni di impegno per la tutela del territorio e manda un segnale devastante: gli interessi di breve termine possono prevalere sulla protezione del nostro futuro ambientale.
UN MODELLO DI SVILUPPO OBSOLETO E DISTRUTTIVO
Questa decisione riflette una concezione dello sviluppo barbarica e miope. Distruggere un parco naturale per costruire una struttura militare non rafforza la sicurezza del Paese. Al contrario, compromette la qualità della vita delle persone e ignora le vere priorità del nostro tempo:
- La prevenzione dei disastri climatici.
- La transizione ecologica.
- La rigenerazione delle aree urbane e dismesse.
Investire milioni di euro in un progetto del genere è un errore strategico. Questi fondi potrebbero essere destinati a progetti più urgenti, come il potenziamento del trasporto pubblico, la riforestazione delle aree degradate o la manutenzione delle infrastrutture esistenti.
ALTERNATIVE SOSTENIBILI: RECUPERARE SENZA DISTRUGGERE
Se la costruzione di una nuova struttura militare è davvero necessaria, esistono alternative più sensate e sostenibili. L’Italia è piena di aree già urbanizzate, caserme abbandonate e siti industriali dismessi che potrebbero essere riconvertiti, risparmiando suolo e salvaguardando gli ecosistemi fragili.
Questa soluzione non solo sarebbe meno costosa, ma invierebbe un segnale chiaro: la tutela ambientale e il progresso possono convivere.
LA MOBILITAZIONE: DIFENDIAMO IL PARCO DI SAN ROSSORE
Le proteste contro il progetto stanno crescendo rapidamente. Comitati ambientali locali, associazioni come Legambiente e WWF, movimenti ecologisti e cittadini stanno unendo le forze per fermare questo scempio. Manifestazioni, raccolte firme e appelli alle istituzioni stanno già facendo sentire la loro voce.
La sinistra e i Verdi, uniti in questa battaglia, ribadiscono che la sicurezza non si costruisce distruggendo l’ambiente, ma proteggendo il territorio e investendo in un futuro sostenibile.
UN APPELLO AI CITTADINI E ALLE ISTITUZIONI
Fermare la costruzione della caserma a Coltano è possibile, ma serve l’impegno di tutti. Difendere il Parco di San Rossore significa proteggere un patrimonio che appartiene non solo a noi, ma anche alle generazioni future.
👉 Cosa puoi fare:
- Partecipa alle manifestazioni.
- Firma le petizioni contro la cementificazione del parco.
- Condividi questa battaglia sui tuoi canali social.
La vera sicurezza nasce dalla tutela del territorio, non dalla sua devastazione. Unisciti a noi per fermare questo progetto distruttivo e proteggere il cuore verde della Toscana.
Eros Tetti - Portavoce Europa Verde Toscana – Alleanza Verdi Sinistra
Claudio Vannucci - Europa Verde Pisa