Lucca, Tetti (Europa Verde): per la Manifattura Tabacchi un grande progetto produttivo e museale incentrato sulla seta

 

Lucca è stata la capitale italiana della seta, la riqualificazione della Manifattura può rappresentare un grandissima occasione di rilancio per la città: produzione tessile, vendita, musei sulla seta, spazi di emozione,su quel grande passato, gemellaggio con la Cina e poi ristoranti, bar, locali giovanili. E tutto attorno, nella città e fuori il rilancio del paesaggio storico riforestando con gelsi la piana e le mura

Il dibattito intorno al futuro della Manifattura Tabacchi è tanto stantio quanto vecchio. Siamo contrari all'ennesimo residence per ricchi o ad un'ipotesi di spezzettino senza una strategia generale. La nostra proposta guarda al futuro con ambizione: produzione serica e tessile, vendita, musei sulla seta, spazi di emozione,su quel grande passato, gemellaggio con la Cina e poi ristoranti, lucchesi/cinesi, bar, locali giovanili. E tutto attorno, nella città e fuori il rilancio del paesaggio storico riforestando con gelsi la piana e le mura” lo afferma Eros Tetti, candidato alle prossime regionali per Europa Verde.

Insomma -aggiunge Tetti - l'ambizione e quella di fare della Manifattura un contenitore che veda la ripresa (sul modello di Brunello Cucinelli) della produzione, tessitura, tintura e vendita della Seta. Una città che si collega con la Repubblica popolare cinese e fa delle sue Mura una piccola "Muraglia Lucchese". E che trasforma la Manifattura come la Guinnes a Dublino , ovvero un polo di rinascita produttivo e museale intorno al quale ridisegnare il futuro della città, attraverso tre grandi obiettivi per il prossimo quinquennio: Lucca Capitale della Cultura Europea, Capitale della Cultura Italiana, Patrimonio mondiale dell'Umanità Unesco”

Qeullo a cui pensiamo -conclude Tetti- è una città che riscopre la sua vera identità, legata alla manifattura, appunto, come terminale europeo di quella Via della Seta che a Pechino si sogna e progetta concretamente. Ma tutto questo può diventare realtà solo se, con un grande e vero processo partecipativo che attivi i Comitati di Quartiere, gli abitanti di Lucca faranno proprio il progetto e il respiro del progetto”.

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