Siamo di fronte all’ennesimo attacco a ciò che non si può controllare.
La Biblioteca Popolare di San Concordio, a Lucca, uno dei simboli più vivi della partecipazione dal basso, dell’autorganizzazione culturale e della solidarietà, rischia lo sfratto. Un fatto gravissimo.
Quando un’amministrazione decide di colpire un’esperienza come questa, compie una scelta politica chiara: schierarsi contro la cultura indipendente, contro la partecipazione attiva, contro una comunità che si organizza.
San Concordio è un quartiere che ha dimostrato in più occasioni di saper immaginare un’alternativa al degrado urbano, al consumo di suolo, all’abbandono sociale. La Biblioteca Popolare è uno dei motori di questa trasformazione, un punto di riferimento per chi vuole studiare, informarsi, discutere, crescere insieme. Uno spazio politico, nel senso più alto e nobile del termine.
Chi governa oggi Lucca dimostra ancora una volta di temere ciò che non può piegare alla sua propaganda.
Una destra senza visione, che reprime invece di ascoltare, che isola invece di includere, che prova a cancellare ciò che sfugge alla logica del potere e del profitto.
Pensare di sostituire la Biblioteca Popolare con qualche metro quadrato “assegnato” nella piazza coperta è un insulto all’intelligenza dei cittadini: questa realtà non è fatta di muri, ma di relazioni, incontri, memoria collettiva.
Chi sfratta la Biblioteca Popolare si assume la responsabilità politica e morale di colpire un bene comune.
Europa Verde Toscana, con Alleanza Verdi e Sinistra, non lo permetterà. Saremo al fianco del quartiere e di tutte le persone che difendono questo spazio libero, autogestito e necessario. Difendere la Biblioteca Popolare significa difendere una visione della società fondata sulla democrazia, sulla partecipazione e sulla giustizia sociale.
È tempo di scegliere da che parte stare!
Eros Tetti
Portavoce di Europa Verde Toscana
Alleanza Verdi Sinistra