Europa verde toscana: servono azioni urgenti per migliorare la vivibilità climatica e mitigare il rischio geologico in tutta la regione

Firenze, 20 marzo 2025 – I dati sull'indice di vivibilità climatica 2024 collocano Firenze agli ultimi posti a livello nazionale, con 53 giorni di caldo torrido all’anno e una crescente esposizione a eventi estremi come nubifragi e alluvioni. Ma il problema non riguarda solo il capoluogo: Pisa, Livorno, Prato, Pistoia, Lucca e altre città toscane sono sempre più vulnerabili a ondate di calore, siccità e dissesto idrogeologico. (Fonte: Corriere Fiorentino)

“Abbiamo di fronte una grande sfida: mettere in sicurezza il territorio e mitigare gli effetti della crisi climatica. È tempo di un piano regionale ambizioso, basato sulla prevenzione e su un nuovo modello di gestione del territorio”, dichiara Eros Tetti, portavoce di Europa Verde Toscana.

LE PROPOSTE DI EUROPA VERDE TOSCANA:

1. INFRASTRUTTURE VERDI PER RIDURRE LE ISOLE DI CALORE
Implementare tetti e pareti verdi, aumentare la presenza di alberi in città e migliorare la gestione del suolo per contrastare il surriscaldamento urbano.

2. PREVENZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO
In Toscana il dissesto idrogeologico colpisce città e aree interne: servono interventi strutturali, un rafforzamento della manutenzione dei corsi d’acqua e piani di adattamento climatico nelle politiche urbanistiche.

3. PIÙ SPAZI OMBREGGIATI E VERDI NEI CENTRI URBANI
Aumentare gli spazi verdi urbani per migliorare il microclima e il benessere dei cittadini, seguendo il modello di città come Parigi e Barcellona.

4. PROTEZIONE DELLE RISORSE IDRICHE
Investire in reti idriche efficienti, sistemi di raccolta dell’acqua piovana e riduzione degli sprechi per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento in periodi di siccità.

5. STOP CONSUMO DI SUOLO
Riorientare la pianificazione territoriale verso un modello più sostenibile, azzerando la cementificazione e incentivando progetti di rigenerazione urbana basati sulla natura. Inoltre tutti gli oneri di urbanizzazione dovrebbero andare in una cassa regionale per la prevenzione del dissesto idrogeologico.

6. NUOVO RAPPORTO CITTA' MONTAGNA
  Riaprire un rapporto tra città e montagna per offrire ai soggetti più vulnerabili, come bambini, anziani e persone fragili, l'opportunità di soggiorni estivi nelle aree montane. Questo permetterebbe di proteggerli dalle onde di calore, sempre più frequenti e pericolose, garantendo loro un ambiente più salubre e sicuro, lontano dalle isole di calore urbane che possono diventare letali.  

 Europa Verde Toscana sollecita un intervento immediato da parte delle istituzioni per tutelare la vivibilità delle nostre città e la sicurezza delle comunità. Non possiamo più permettere che le città toscane restino in attesa della prossima emergenza, ignorando la realtà di un problema sempre più diffuso e ricorrente. È necessario agire ora, con misure concrete e strutturali, per prevenire i disastri anziché limitarci a gestirne le conseguenze.  

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