Eros Tetti e Cecilia Bassi, co-portavoce di Europa Verde Toscana:
"Le drammatiche immagini che arrivano in queste ore dalla Toscana, con fiumi esondati, frane e allagamenti, dimostrano ancora una volta quanto sia fragile il nostro territorio. Un disastro annunciato, mentre il governo continua a ignorare la vera emergenza del nostro tempo: la crisi climatica.
Da anni denunciamo che la sicurezza delle persone e la tutela del territorio devono essere la priorità assoluta della politica. Invece, ogni volta si ripetono le stesse promesse vuote, mentre la realtà è sotto gli occhi di tutti: la Toscana è abbandonata dal Governo Meloni e quindi sempre più vulnerabile. Le politiche miopi che ignorano la necessità di un piano strutturale di prevenzione e adattamento al cambiamento climatico confermano l' incapacità di questa destra di comprendere il momento attuale.
Ci uniamo all’appello nazionale lanciato dal nostro co-portavoce Angelo Bonelli: il dissesto idrogeologico non può essere sacrificato sull’altare di altre priorità, come la corsa agli armamenti. È inaccettabile che mentre il governo trova risorse per potenziare la spesa militare, manchino investimenti adeguati per la messa in sicurezza del territorio.
I numeri parlano chiaro: l’Italia è il primo Paese in Europa per danni economici legati agli eventi climatici estremi, con perdite pro capite che hanno subito un aumento del 490% dal 2015. Questo è il risultato di politiche irresponsabili che il governo Meloni sta proseguendo senza alcun cambio di rotta.
Ma anche a livello locale è urgente un'inversione di marcia: i comuni devono fermare subito il consumo di suolo. Cementificare ulteriormente un territorio già fragile significa aggravare il rischio idrogeologico e rendere la Toscana ancora più vulnerabile agli eventi estremi. È necessario adottare politiche di rigenerazione urbana, protezione delle aree verdi e tutela del territorio per garantire un futuro sicuro alle nostre comunità.
La Toscana ha bisogno di un piano serio e concreto per la tutela del suo territorio. Basta rincorrere le emergenze: servono investimenti immediati e strutturali per la prevenzione del rischio idrogeologico, il rafforzamento delle infrastrutture e la protezione dei cittadini. La crisi climatica è adesso e non possiamo più permetterci di ignorarla!"