In merito alle dichiarazioni del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, durante gli Stati Generali della Montagna all'Abetone, dove ha annunciato lo stanziamento di oltre 400 milioni di euro per le aree appenniniche, Europa Verde Toscana esprime forte preoccupazione per il modello di sviluppo proposto dal Governo, che punta a una industrializzazione della montagna e delle spiagge attraverso un turismo privatistico che esclude le comunità locali e trasforma i territori in non-luoghi ad intermittenza. I soldi servono, ma la progettazione deve avvenire in seno alle comunità con percorsi seri e partecipati.
Eros Tetti, Co-portavoce di Europa Verde Toscana, sottolinea come sia sbagliato insistere su un modello di sfruttamento intensivo del territorio, che rischia di snaturare l'identità delle montagne e delle coste, rendendole luoghi a uso e consumo di grandi gruppi economici, senza benefici concreti per chi vive e lavora in quei territori.
"La montagna non può più basare la propria economia esclusivamente sul turismo invernale legato allo sci, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici che rendono sempre più imprevedibile l'innevamento naturale," afferma Tetti. "Serve un cambio di paradigma: bisogna investire in un turismo diffuso e sostenibile, che valorizzi le risorse locali, la cultura, le tradizioni e il paesaggio, piuttosto che trasformare le nostre montagne e coste in luoghi senza identità, svuotati della loro antica anima comunitaria."
Europa Verde Toscana chiede quindi che i fondi stanziati vengano utilizzati per la destagionalizzazione del turismo, lo sviluppo delle filiere locali e il potenziamento delle infrastrutture leggere e sostenibili. È necessario incentivare il turismo sostenibile e lento, il trekking, il cicloturismo, i parchi avventura, gli ecomusei, il benessere, l’enogastronomia locale e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, garantendo un afflusso turistico costante e rispettoso dell’ambiente.
"Il modello Santanchè punta a una montagna e a delle coste funzionali solo agli interessi dei grandi gruppi privati, lasciando le comunità locali con le briciole e danni ambientali," aggiunge Tetti. "Serve un turismo che crei economia e benessere per chi abita questi luoghi tutto l’anno, non solo per chi li sfrutta per pochi mesi per poi lasciarli in abbandono."
Europa Verde Toscana invita le amministrazioni locali e regionali a coinvolgere attivamente le comunità montane e costiere nella pianificazione e realizzazione dei progetti, affinché gli interventi rispettino le esigenze del territorio e non diventino l’ennesimo esempio di speculazione e cementificazione inutile e dannosa.
Europa Verde Toscana ribadisce la propria disponibilità a collaborare con tutte le istituzioni e le realtà locali per promuovere uno sviluppo realmente sostenibile della montagna e delle coste, basato sul rispetto dell’ambiente e sul benessere delle comunità locali.
Eros Tetti
Co-portavoce di Europa Verde Toscana