Made in italy giornata nazionale. Scopri la verità sul cibo che mangi: come supportare i produttori locali e mangiare meglio

Compra locale: filiera corta, km0, mercato

In occasione della giornata nazionale del "made in Italy", è cruciale focalizzarsi sulla veridicità di quello che comunemente viene etichettato come "fatto in Italia". Non tutti i prodotti che fregiano il marchio "Made in Italy" sono completamente prodotti nel nostro paese; talvolta, solo l'ultima fase della produzione avviene in Italia. Per contrastare questa ambiguità, è stato introdotto il marchio "100% Made in Italy", che garantisce una produzione interamente nazionale, dalla progettazione alla realizzazione finale.

Nel contesto attuale, segnato da un'economia globale in cui poche multinazionali dominano il mercato agroalimentare, come ci dicono diversi rapporti ONU, diventa sempre più importante riflettere e agire per sostegno delle filiere locali, specie nel settore alimentare. Questo articolo esplora il concetto di filiera corta, con un focus particolare sul settore della carne, analizzando perché scegliere prodotti che seguono questa filiera non sia solo una scelta etica, ma anche vantaggiosa per consumatori e produttori.

Definizione e Concetti Chiave


Filiera Corta: Cosa Significa?
Il termine "filiera corta" descrive un sistema di produzione, logistica e distribuzione che mantiene i processi il più possibile localizzati e riduce i passaggi intermedi. Da un punto di vista tecnico, una filiera corta si caratterizza per avere meno anelli tra la produzione delle materie prime e l'arrivo del prodotto finale nelle mani del consumatore. Questo può includere vari aspetti della produzione agricola, come la crescita, la raccolta, la trasformazione, l'imballaggio e la vendita.

Distinzione Tra Filiera Corta e Km 0
Molto spesso, i termini "filiera corta" e "prodotti a km 0" vengono usati quasi come sinonimi, ma esistono differenze sostanziali tra i due concetti. I prodotti a km 0 si riferiscono specificamente alla distanza geografica tra il luogo di produzione e il luogo di consumo, promuovendo l'idea che meno un prodotto viaggia, meglio è per la qualità e per l'ambiente. Tuttavia, un prodotto può essere a km 0 e non essere parte di una filiera corta se, ad esempio, passa attraverso numerosi intermediari.

La filiera corta, d'altro canto, si concentra su ridurre non solo la distanza fisica ma anche il numero di passaggi tra produttore e consumatore, favorire la trasparenza e la tracciabilità del processo produttivo. La riduzione degli intermediari non solo può diminuire il costo finale del prodotto, ma aumenta anche il controllo sulla qualità e sulla freschezza.

Come Funziona la Filiera Corta
Esempio Pratico: La Carne
Nel settore carne, la filiera corta può essere rappresentata da un macellaio che acquista direttamente dall'allevatore locale. Questi animali vengono allevati, macellati, e la carne viene trasformata e venduta nello stesso luogo o in vicinanza. Questo elimina molti dei passaggi tradizionali come il trasporto esteso, più fasi di imballaggio e distribuzione attraverso grossisti o supermercati.

Confronto con la Filiera Lunga
Per capire meglio, consideriamo i passaggi di una filiera lunga tradizionale:

Produzione: Allevamento degli animali in una regione.
Prima trasformazione: Trasporto degli animali al mattatoio, spesso distante.
Seconda trasformazione: Macellazione e lavorazione in strutture separate.
Imballaggio: Preparazione per la distribuzione.
Distribuzione: Trasporto ai vari punti vendita.
Vendita all'ingrosso o al dettaglio: Ulteriori passaggi prima di raggiungere il consumatore.
In contrasto, la filiera corta si limita spesso a: produzione, vendita diretta (dal produttore al consumatore) o vendita attraverso un unico intermediario locale (es. mercati, negozi locali).

Vantaggi della Filiera Corta


I benefici della filiera corta sono molteplici e toccano vari aspetti, dall'economico all'ambientale, passando per il sociale e il culturale. Di seguito, approfondiremo i principali vantaggi che questa può offrire sia ai consumatori che ai produttori.

Per i Consumatori: Qualità e Freschezza
Uno dei principali vantaggi per i consumatori è la garanzia di ottenere prodotti di qualità superiore e notevolmente più freschi. Nelle filiere corte, i prodotti passano direttamente dal produttore al consumatore, riducendo il tempo tra la raccolta e il consumo, il che preserva la freschezza e le proprietà nutritive degli alimenti. Questo è particolarmente evidente nel caso di prodotti come frutta, verdura e carne.

Per i Produttori: Maggiore Controllo e Reddito
I produttori beneficiano di un contatto diretto con i loro clienti, permettendo loro di ricevere un feedback immediato sui loro prodotti, che può guidare miglioramenti futuri. Inoltre, eliminando gli intermediari, i produttori possono ottenere una quota maggiore del prezzo finale di vendita, migliorando così il loro reddito. Questo diretto scambio commerciale favorisce anche una maggiore stabilità economica per i piccoli produttori.

Benefici Ambientali: Riduzione delle Emissioni di CO2
La filiera corta contribuisce significativamente alla riduzione dell'impatto ambientale della produzione alimentare. Minimizzando la distanza di trasporto e il numero di processi logistici, si riducono le emissioni di gas serra associati al trasporto di merci. Questo non solo contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico, ma migliora anche la qualità dell'aria locale.

Rafforzamento dell'Economia Locale
Investire in filiere corte significa sostenere l'economia della propria comunità. I soldi spesi per prodotti locali rimangono all'interno dell'economia locale, contribuendo a mantenere e creare posti di lavoro. Inoltre, il sostegno a piccole imprese e agricoltori locali aiuta a mantenere vivaci le comunità rurali e a ridurre la dipendenza da grandi catene di distribuzione, che spesso esercitano una forte pressione sui produttori per ridurre i costi.

Importanza del Marchio "100% Made in Italy"
Criteri Rigorosi per una Garanzia di Qualità
Il marchio "100% Made in Italy" è stato creato per distinguere quei prodotti che sono stati interamente disegnati, progettati, lavorati e confezionati all'interno dei confini italiani. Questo marchio non solo rafforza la percezione della qualità italiana a livello globale, ma offre anche una garanzia trasparente ai consumatori che stanno cercando prodotti autenticamente italiani, supportando così le filiere completamente locali.

Impatto Positivo sulla Percezione del Consumatore
La presenza di un marchio riconoscibile e affidabile come "100% Made in Italy" aumenta la fiducia dei consumatori nei prodotti che acquistano. Questo può spingere una maggiore domanda per prodotti autenticamente locali, incentivando i produttori a investire in metodi di produzione che rispettano i criteri di questo marchio, promuovendo così una maggiore integrità nell'industria alimentare e manifatturiera italiana.

Conclusioni
La filiera corta rappresenta un modello produttivo e distributivo fondamentale per il futuro sostenibile del nostro pianeta e delle nostre comunità locali. Non solo migliora la qualità dei prodotti e l'efficienza economica per i produttori, ma riduce anche l'impatto ambientale e sostiene le economie locali, creando un circolo virtuoso di consumo responsabile e produzione etica. Personalmente ho creato il gruppo Facebook "Io Compro Toscano!" con oltre 100.000 iscritti dove puoi trovare quello di cui hai bisogno. Ma puoi anche:

Azioni Concretamente Sostenibili


Partecipare o Creare Gruppi di Acquisto Locali: Un'azione efficace che ogni persona può intraprendere è partecipare o creare un gruppo di acquisto locale, come "Io compro toscano!", che promuove l'acquisto di prodotti agricoli, artigianali e di altri beni prodotti nella propria regione. Questi gruppi favoriscono le economie locali e riducono il numero di intermediari tra produttore e consumatore.

Preferire i Mercati Locali e i Negozianti del Luogo: Fare la spesa nei mercati locali o presso negozi che vendono prodotti di produttori locali è un altro modo efficace per supportare la filiera corta. Questo non solo garantisce prodotti freschi e di alta qualità, ma aiuta anche a mantenere vivaci le comunità locali.

Verificare le Etichette dei Prodotti: Prestare attenzione alle etichette e cercare certificazioni come "100% Made in Italy" può guidare i consumatori verso scelte più consapevoli e sostenibili. Questo assicura che i prodotti acquistati siano effettivamente parte di una filiera corta e completamente locale.

Promuovere la Trasparenza e l'Educazione: Informarsi e informare gli altri sui vantaggi delle filiere corte e su come identificare i prodotti autenticamente locali è fondamentale. Organizzare incontri comunitari, workshop o campagne di sensibilizzazione può aumentare la consapevolezza collettiva e promuovere un cambiamento positivo.

Incentivare le Politiche di Supporto Locale: Sostenere iniziative politiche o regolamenti che favoriscano le produzioni locali e le piccole imprese può avere un impatto significativo. Votare per politiche che sostengono le pratiche di filiera corta è un modo potente per influenzare direttamente l'economia e l'ambiente in modo positivo.

Agisci
Se nella tua area non esiste un'iniziativa simile a "Io compro toscano!", considera l'opportunità di avviarne una. Organizzare un gruppo di acquisto solidale o una cooperativa può sembrare impegnativo, ma i benefici a lungo termine per la tua comunità e per l'ambiente ne faranno un investimento prezioso. Il cambiamento inizia spesso da piccoli passi compiuti insieme, e ogni azione conta nella costruzione di un futuro più sostenibile e giusto per tutti.

Questo articolo ha esplorato in modo approfondito perché le filiere corte sono preferibili e ha evidenziato come ognuno di noi può contribuire attivamente a promuovere e sostenerle. Spero che queste informazioni ti ispirino a prendere decisioni di acquisto più consapevoli e a diventare un promotore attivo dell'economia locale nella tua regione.

No comments

Leave your comment

In reply to Some User
Seguimi anche su: